Come Creare GIF e Inviarle Con WhatsApp

4 settembre, 2016 — Giuseppe

Sembra che con un aggiornamento futuro (che non dovrebbe farci aspettare molto), WhatsApp porterà la possibilità di inviare video in formato GIF. Tutto questo senza dover scaricare nulla di nuovo, ma integrato nello stesso software. Le GIF animate sono diventati una modalità di comunicazione unica nel mondo di oggi. I giganti dei social network come Facebook e Twitter, già permettono alle persone di inviare e condividere GIF, e l’ultima introduzione è il phablet Samsung che permette anche di creare le proprie GIF con la S-Pen.

Anche se non ufficiale, esiste al momento un modo per inviare GIF su WhatsApp, ma è necessario il root. Per maggiori informazioni, guardate che Cos’è il Root? Come si Esegue su Android. Per un utente medio, il root può sembrare scoraggiante e complicato. In più, una volta che si rotta il dispositivo, la garanzia del produttore è andata. Beh, nessuna paura: a giudicare da alcune delle più recenti versioni beta di WhatsApp, sembra che l’applicazione Android permetterà a chiunque di creare e inviare GIF senza root. Attualmente uso WhatsApp 2.16.244 Beta – l’ultima versione – su un dispositivo senza root, e la creazione di file GIF è super semplice:

• Apri una conversazione.
• Tocca l’icona a forma di graffetta.
• Scegli fotocamera e quindi Registra video.
• Dopo aver registrato il video, clicca ok.
• Ora si sarà taglia il video. Il video deve essere di 6 secondi o meno.
• Tocca l’icona videocamera in alto a destra. Ora vedrai un’icona GIF.
• Clicca su Invia e voilà, il gioco è fatto!

Se hai un video sul telefono, è sufficiente fare clic sul file e passare attraverso la stessa procedura per convertirlo in un formato GIF. I video sul telefono del ricevente, saranno salvati come MP4, ma saranno effettivamente ricevuti come GIF. Se volete provarlo, è possibile partecipare al programma beta su Play Store. Insomma, data questa introduzione importata nella maggiorparte dei social network e piattaforme, non vedavamo l’ora che anche Whatsapp seguisse l’onda, regalandoci qualcosa di nuovo.